Mercoledì Live: agevolazioni per la musica emergente a Reggio Emilia
Facilitare la produzione di eventi culturali mette in moto un meccanismo virtuoso che valorizza risorse e talenti moltiplicando fra l’altro le possibilità di occupazione, soprattutto tra i giovani, per chi produce, compone, esegue, ospita, promuove e comunica musica a Reggio Emilia. Questo vuole la mozione che abbiamo approvata in Sala del Tricolore per aderire al progetto “Mercoledì Live” di SIAE e che chiede inoltre di realizzare le agevolazioni e snellimenti burocratici previsti dal Decreto Cultura di Bray per chi fa eventi a Reggio Emilia.
Come ho fatto in sala del Tricolore ci tengo prima a fare il punto su cosa penso della SIAE.
Attualmente l’Italia è, insieme all’Austria, l’unico paese in Europa ad avere un simile monopolio, stabilito e protetto da una legge nazionale. La SIAE si presenta come baluardo a difesa della cultura italiana, e così in teoria dovrebbe essere, trattandosi della Società Italiana Autori ed Editori.
Purtroppo la realtà è molto diversa: la quota di iscrizione per gli artisti ha subìto un’impennata (circa 280 euro per il primo anno e 150 euro per gli anni successivi) diventando una delle più alte in Europa; il meccanismo di ripartizione dei diritti d’autore è farraginoso, antiquato e di difficile comprensione; infine gli artisti iscritti si trovano vincolati nella scelta di come diffondere ed utilizzare le proprie opere, in quali contesti ed a quali condizioni economiche, al punto che è loro vietato concederne l’utilizzo gratuito anche in eventi di beneficenza.
Un altro punto critico è dato dal fatto che un autore, una volta iscrittosi, è obbligato a depositare in SIAE tutte le opere da lui composte, senza poter tra l’altro scegliere la licenza di distribuzione più adeguata a quella particolare opera, giacché la SIAE contempla solo il copyright tradizionale, nonostante la direttiva europea del 26 febbraio 2014 imponga a tutte le società di gestione collettiva di lasciare ai propri iscritti libera scelta su quali licenze di distribuzione usare, comprese le licenze Creative Commons.
La rigida gestione del diritto d’autore da parte della SIAE inibisce di fatto l’utilizzo dell’opera con le modalità di diffusione, condivisione e creazione partecipativa offerte dal web 2.0 o il suo inserimento all’interno di progetti creativi più ampi.
Spesso inoltre, all’introduzione di questi vincoli non corrisponde un ritorno economico che li giustifichi: circa il 60% degli iscritti alla SIAE non trae in realtà alcun vantaggio dalla propria iscrizione, non arrivando a recuperare attraverso i diritti d’autore neanche il corrispettivo delle quote di iscrizione,
I ricavi ottenuti dalla SIAE grazie a questi autori “sotto soglia” non si fermano a quelli dovuti alle quote annuali, che peraltro sono sostanziosi. Le opere di questi autori passano infatti nei media e vengono eseguite dal vivo, ma non essendo distribuite nei circuiti principali (gli unici che vengono tenuti in conto dalla SIAE per la ripartizione finale dei proventi), una parte importante di questi ricavi resta a disposizione della SIAE per essere ripartita tra gli autori dei circuiti principali, o per essere usata per sostenere i giganteschi costi di mantenimento dell’infrastruttura.
Per fare solo un esempio tra i molti possibili, per qualsiasi passaggio radio, in qualsiasi radio, si paga la SIAE, ma poi la ripartizione dei proventi di tutte le radio viene effettuata monitorando solo il passaggio di poche radio principali. Detto in altre parole, i diritti d’autore si pagano per l’esecuzione qualsiasi artista iscritto, ma poi si redistribuiscono solo tra pochi. O, se si redistribuiscono tra tutti, ciò non viene fatto equamente, e può succedere paradossalmente che i pochi artisti che passano nei circuiti principali alla fine riscuotano più di quanto davvero gli spetti.
Vi consiglio di firmare la proposta di Patamu per l’abolizione del Monopolio SIAE
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L’abolizione del monopolio SIAE è una battaglia di lungo raggio che deve passare dal Parlamento, per questo bisogna essere pratici e riconoscere una buona attività che ha fatto la SIAE per gli artisti emergenti e i circuiti locali.
Mercoledì Live è la nuova iniziativa della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) in favore di cantautori e autori membri di band under 31 che eseguano un repertorio interamente originale che ha preso il Via in Puglia e in altre città d’Italia come Firenze. Mercoledì Live prevede una tariffa ridotta di 25 euro + Iva, per gli esercenti che organizzino di mercoledì (come suggerisce il nome del progetto ) in locali fino a 200 posti (per ora i circoli sono esclusi) a ingresso libero e consumazione non obbligatoria, concerti con cantautori e autori membri di band under 31 e iscritti Siae, che eseguano 100% repertorio proprio.
Per poter ottenere il permesso bastano dei semplici click: ogni esercente deve collegarsi sul sito www.siae.it e registrarsi ai Sevizi Online SIAE, accedere al portale ‘Mercoledì Live’ e inviare una richiesta di permesso; in attesa che le band e/o i cantautori (indicati nella richiesta) compilino i programmi musicali (sempre online). A compilazione avvenuta, l’esercente otterrà il permesso. La comunicazione digitale dei programmi musicali consentirà di ripartire analiticamente i diritti d’autore.
Con la mozione approvata Lunedì 30 Maggio vogliamo agevolare la produzione di concerti in città e snellire la burocrazia a chi gli organizza.
Abbiamo votato in consiglio comunale la richiesta di adesione al progetto Mercoledì Live.
Inoltre abbiamo impegnato il Comune di Reggio Emilia a realizzare il Live Music Act di Stefano Boeri contenuta nel decreto cultura Bray del 2013 con la quale viene ridotta la burocrazia per concerti con meno di 200 persone che si svolgono entro le ore 24, per i quali si potrà fare un’autocertificazione per documenti quali la licenza di pubblico spettacolo, autocertificazione da consegnarsi allo sportello unico delle attività produttive del Comune di appartenenza.
Basta fare solo una SCIA (segnalazione certificazione inizio attività) al SUAP (sportello unico attività produttive) per concerti sotto le 200 persone che finiscono entro le 24.00 come da indicazione del decreto Bray.
Stiamo lavorando per creare un unico ufficio comunale al quale rivolgersi per sbrigare TUTTE le pratiche legate agli eventi musicali, culturali, sportivi e ludici.