Ora abbiamo 25 aree cani ma i parchi a Reggio Emilia sono 200

Ora abbiamo 25 aree cani ma i parchi a Reggio Emilia sono 200

La politica deve fare di più e inserire il tema del benessere animale nel proprio programma, noi lo faremo

Per cinque anni ho presentato a ogni bilancio la richiesta di realizzare delle nuove aree cani, riuscendo ad ottenere la realizzazione di tre nuove aree: Fogliano, all’interno dell’area verde di via Terragni, Rosta Nuova nel parco Baden Powell e nel parco di Roncocesi.

È un inizio ma non basta

Sono molte le aree cani richieste dai cittadini, in alcuni casi anche attraverso raccolte firme.

In centro storico abbiamo una sola area cani ricavata sulla circonvallazione (non il massimo per la tranquillità dei cani e dei padroni).
Come minimo ne servirebbe una al campo Cervi e una al Parco del Popolo, in teoria il primo parco della città. Così come frazioni popolose come quella di Villa Sesso, che ne sono totalmente sprovviste. 

I numeri parlano chiaro


I cani presenti a Reggio Emilia sono all’incirca 20.000 per poco meno di 80.000 famiglie reggiane: in media una famiglia su quattro.
Un’area cani completa costa 15-20mila euro, non molto considerando gli oltre 300 milioni di euro di bilancio comunali.

Un beneficio per tutti, anche per chi non ha animali


La creazione di aree sgambamento cani ha diversi vantaggi: il contenimento delle aree di deiezione degli animali, che vengono indirizzati direttamente nello spazio a loro dedicato, e la tranquillità per il padrone, che può lasciar correre il proprio amico a quattro zampe, finalmente libero dal guinzaglio.

Viene dunque da sé che una maggiore presenza di aree cani permetterebbe non solo a chi non ha a disposizione un giardino di far correre il proprio animale, ma l’aumento di frequenza dei parchi cittadini che ne deriverebbe costituirebbe un ottimo strumento per aumentare la socialità e il presidio pubblico di questi luoghi.

Cosa dice la legge a riguardo

La legge obbliga i proprietari dei cani ad adottare delle precauzioni per evitare danni a cose e persone: nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, il cane deve essere condotto con un guinzaglio non più lungo di 1.50 metri. 
Senza un’area attrezzata, gli animali non possono muoversi liberamente.

La proposta di Coalizione Civica


Lo avevamo messo nei manifesti nel 2023: l’obiettivo per noi è che tutte le aree verdi frequentate abbiano una struttura dedicata per gli animali.
Vogliamo inoltre investire sul benessere animale: sia per le oasi feline sul territorio, sia sulla struttura del canile di Via Felesino, instaurando al contempo un dialogo costante con gli amici delle associazioni animaliste.

Ricordo che, senza Enpa, tante associazioni animaliste e la generosità di tanti reggiani che partecipano alle raccolte fondi non sarebbe possibile sovvenzionare le cure a tutti gli animali senza famiglia della nostra città.
Servirebbe infine un ambulatorio fisso al canile, a disposizione dei randagi e al bisogno anche per chi è indigente e non può permettersi le cure per l’animale.

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