OSPIZIO (RE) A CHE PUNTO SIAMO?

OSPIZIO (RE) A CHE PUNTO SIAMO?

Le modifiche alla viabilità e dell’urbanistica di Ospizio vanno ripensate, col nuovo centro commerciale si rischiano
grandi disagi. Non si può togliere la terza corsia sulla via Emilia
”.

Questo è ciò che abbiamo detto in Sala del Tricolore durante la presentazione di una mozione relativa al progetto di un nuovo centro
commerciale del quartiere di Ospizio, nella zona Est di Reggio Emilia lungo la via Emilia, nel tratto che da porta San
Pietro conduce verso Modena.

Cosa chiediamo per la viabilità della zona di Ospizio?

L’intervento fa parte del programma di riqualificazione Urbana pensato per Ospizio, dal quale emergono diverse criticità in una zona ad alto traffico come la via Emilia Est, tanto che da tempo al centro della al centro della carreggiata è presente una terza corsia pensata per agevolare le svolte in entrata e in uscita.
Ora però si annunciano cambiamenti poco convincenti, con la creazione di un centro commerciale di 11.860 metri
quadrati totali di superficie e la costruzione di un edificio da 1.100 metri quadrati, che ospiterà il polo territoriale e la
biblioteca. Si tratta di operazione che generano ulteriore consumo di suolo, e a Reggio non si può dire che manchi il
suolo edificato, possono provocare un distacco del quartiere rispetto alle attività già presenti e, non ultimo,
complicare un quadro della viabilità già difficile.

Facciamo un esempio


All’interno del programma di riqualificazione urbana “Ospizio”, la corsia centrale sulla via Emilia tra via Primo
Maggio e via Doberdò risulta essere in corso di eliminazione attraverso l’installazione di uno spartitraffico, con
inevitabili conseguenze sul traffico, sulla sicurezza e l’inquinamento dovuto ai veicoli incolonnati.

Sapevi che faranno un nuovo centro commerciale ad Ospizio?

Il progetto commerciale risale a quasi un decennio fa, al 2015, ed è quindi basato su dati non attuali, ma le autorizzazioni alla sua costruzione sono diventate intoccabili.

Il risultato è che non vengono tenuti in conto le modifiche avvenute nel frattempo, come l’edificazione dell’Eurospin
oggi presente in via Lombroso, la variazione dei dati demografici, descritti come in incremento ma, in realtà, da
alcuni anni in diminuzione, nonché della superficie di esercizi commerciali per 1000 abitanti, asseriti come i più bassi
di tutta la Regione, trascurando naturalmente il successivo decennio.

Sapevate che Reggio Emilia nel frattempo occupa il quarto posto in Italia per di consumo di nuovo suolo?

Senza contare che la creazione di un nuovo complesso commerciale, fatto passare “di livello comunale” con alcuni piccoli escamotage come il frazionamento in diversi fabbricati “indipendenti” sulla carta, ma che poi condividono persino gli stessi parcheggi superficiali e interrati. La norma che riteniamo elusa ha proprio lo scopo di tutelare il commercio del quartiere e la concorrenza, che con quest’opera si rischia di compromettere irrimediabilmente.

Come sarà il nuovo centro commerciale di Ospizio?

“Il nuovo centro commerciale sarà molto grande, in quanto caratterizzata da una superficie di vendita inferiore ai 2.500 metri quadrati.

Un limite, si ribadisce, pensato per tutelare la concorrenza locale e ora aggirato a causa di una fittizia, inesatta e obsoleta
valutazione di impatto sul territorio, che non tiene conto delle dimensioni reali del complesso commerciale in
procinto di essere edificato e che, contrariamente a quanto asserito dai progettisti, non integrerà alcuna nuova offerta per Ospizio, ma
si limiterà a sovrapporsi a quella esistente”.

Senza contare che i parcheggi previsti non sarebbero nemmeno rispettosi di quanto richiesto da progetti simili e la
sostenibilità ambientale verrebbe compromessa, con l’abbattimento di un numero a oggi imprecisato di alberi e una
compensazione “verde” tutta da valutare.

In sintesi


Coalizione Civica chiede quindi alla Giunta di non andare avanti con opere che possano intralciare ulteriormente il traffico, a non
autorizzare l’installazione dello spartitraffico sulla via Emilia all’Ospizio nel tratto tra via Primo Maggio e via Doberdò
e a ripensare le autorizzazioni al progetto di centro commerciale.

O il progetto diventerà realmente meno invasivo, rispettando i limiti, o il centro commerciale deve essere considerato sovra-comunale e rispettare quindi le leggi in materia.

A corredo, è importante ridurre l’abbattimento di alberi e pensare a parcheggi sotterranei.

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