ISTITUITO L’OSSERVATORIO LEGALITÀ IN COMUNE A REGGIO EMILIA

ISTITUITO L’OSSERVATORIO LEGALITÀ IN COMUNE A REGGIO EMILIA

Il recente voto favorevole all’unanimità sulla creazione di un Osservatorio per la Legalità rappresenta un impegno collettivo della politica locale nella lotta contro la mafia. Il progetto mira a diffondere e promuovere la cultura della legalità attraverso il coinvolgimento di numerosi enti del territorio, come già avviene nelle vicine Parma, Bologna, Forlì e Rimini.

Come nasce l’Osservatorio Legalità?

La proposta dell’Osservatorio Legalità è stata presentata pubblicamente per la prima volta da Coalizione Civica nell’aprile 2023, insieme all’europarlamentare 5 Stelle Sabrina Pignedoli, da tempo impegnata nel contrasto alla criminalità organizzata, e al sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Enrico Bini, noto per il suo impegno nella promozione della legalità e nella lotta alle mafie a livello nazionale. La presentazione avvenne in un contesto difficile, nel quale le Agende Rosse erano intente ad annunciare la loro uscita dalla Consulta Permanente per la Legalità di Reggio Emilia, lamentando la mancanza di azioni concrete.

Le funzioni dell’Osservatorio Legalità

L’Osservatorio per la Legalità è considerato un valido strumento di supporto per le attività di prevenzione e tutela contro il crimine associativo. Può promuovere studi e analisi sulla cultura antimafia, sulla presenza della criminalità organizzata e favorire lo scambio di informazioni affidabili. Questo contribuirà al presidio della legalità su diversi fronti, dalla tutela dell’economia alla gestione dei beni confiscati ai mafiosi, mediante la redazione di pareri e osservazioni di esperti. Inoltre, l’Osservatorio Legalità organizzerà eventi pubblici per promuovere la cultura dello Stato di diritto tra i cittadini e nelle scuole.

Era necessario un Osservatorio Legalità anche a Reggio Emilia?

Eccome!

L’iniziativa rappresenta uno strumento fondamentale per un territorio come Reggio, costantemente esposto al rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nell’ambiente economico e già teatro di vergognosi fatti di mafia.

Il prossimo passo che dovrà compiere l’Osservatorio Legalità sarà quello di stabilire un lavoro congiunto con realtà analoghe del territorio emiliano-romagnolo, così da ottenere maggior sostegno economico dalla Regione e promuovere ulteriori progetti di sostegno alla legalità attraverso l’accesso a finanziamenti pubblici.

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