Svastiche e pistola in Via Cecati. Il coraggio di Andrea e Mariam

Svastiche e pistola in Via Cecati. Il coraggio di Andrea e Mariam

A Reggio Emilia in Via Cecati c’era un estremista di destra che disegnava svastiche e scriveva frasi razziste e antisemite, si è dato alla fuga dopo i richiami di Andrea e Mariam. La violenza di estrema destra in Italia è in aumento, non chiamatele “ragazzate”.

Andrea e Mariam ricevuti in Comune a Reggio Emilia

Ho appresso dalla stampa che due giovani ragazzi reggiani, Andrea e Mariam, hanno fermato un imbrattatore in Via Cecati. Probabilmente si tratta dello stesso soggetto che da mesi sta continuando a riempire si svastiche e frasi razziste e antisemite quel quartiere e la città. Non una semplice scaramuccia perché l’imbrattatore era armato con una pistola e sembrerebbe proprio che sia una pistola vera. Di quelle che ammazzano per intenderci.

Oggi 24 Aprile, giorno della liberazione dal nazifascismo della città di Reggio Emilia, ho incontrato in Comune Andrea e Mariam per complimentarmi del loro gesto, del coraggio che hanno avuto e anche per dire a loro che non sono soli e che gli amministratori sani non nicchiano e non hanno pensieri su che parte stare, ovvero dalla parte degli antifascisti.

L’estremismo di destra è in aumento nel paese e non dobbiamo fare l’errore di sottovalutarlo e per quieto vivere di sminuirlo. In questo contesto di ascesa della violenza legata agli ambienti dell’estrema destra, sarebbe opportuno che istituzioni e partiti politici reagissero con fermezza, sciogliendo una volta per tutte organizzazioni dichiaratamente fasciste, e per questo illegali secondo quanto stabilito dalla legge Scelba del 1952.

In Europa le violenze terroristiche riconducibili all’estrema destra sono aumentate del 320% tra il 2014 e il 2018, trend confermato nel 2020 anche dalle forze dell’ordine nell’Unione e negli Stati Uniti, che hanno denunciato come il terrorismo di destra sia la più grande minaccia per i cittadini, surclassando anche quello di matrice jihadista. 

Se i dati ci dicono che le violenze neofasciste sono in costante crescita da anni, la loro origine non si può spiegare con un semplice “disagio”, né si possono definire “ragazzate” quelle che sono una vera e propria minaccia per l’intera comunità democratica. 

Approfittando dei tentennamenti istituzionali, l’estrema destra nel corso degli anni si è radicata sempre più. Per questo motivo, diversi esponenti politici della destra parlamentare usano toni concilianti o addirittura negano l’esistenza di gruppi neofascisti violenti e armati. Il 3 Febbraio 2018 Luca Traini faceva il pistolero nel centro storico di Macerata facendo il tirassegno su sei immigrati innocenti, adesso sconta una condanna definitiva a 12 anni per il reato di strage (con l’aggravante dell’odio razziale) nel carcere anconetano di Barcaglione.
Il Presidente Giorgia Meloni all’epoca riferendosi a questa vicenda di Traini , ha affermato che l’allarmismo sulle violenze di stampo fascista fosse “surreale” e che bisognava invece occuparsi dei “veri terroristi”. In maniera simile, un anno e mezzo più tardi Matteo Salvini sosteneva che in Italia non ci sono fascisti né razzisti, giustificando così il voto negativo della Lega e di tutto il centrodestra riguardo all’istituzione di una commissione contro l’odio razziale proposta dalla senatrice a vita Liliana Segre.

Auguro a tutti i lettori un buon 25 Aprile 2023, festa della Liberazione dal nazifascismo. 

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