Ho aderito alla Carta di Avviso Pubblico
La Carta di Avviso Pubblico è stata redatta da un gruppo di lavoro di esperti, giuristi, funzionari pubblici e amministratori locali che hanno rivisitato e aggiornato la Carta di Pisa, il codice che l’associazione antimafia Avviso Pubblico aveva presentato due anni fa, prima dell’entrata in vigore di alcune leggi antimafia e anticorruzione.
Composta da 23 articoli, la Carta indica concretamente come un buon amministratore può declinare nella quotidianità i principi di trasparenza, imparzialità, disciplina e onore previsti dagli articoli 54 e 97 della Costituzione. Tra questi ci sono norme sul contrasto al conflitto di interessi, al clientelismo, alle pressioni indebite, trasparenza degli interessi finanziari e del finanziamento dell’attività politica, scelte pubbliche e meritocratiche per le nomine interne ed esterne alle amministrazioni, piena collaborazione con l’autorità giudiziaria in caso di indagini e obbligo a rinunciare alla prescrizione ovvero obbligo di dimissioni in caso di rinvio a giudizio per gravi reati (es. mafia e corruzione), oltre al non accettare regali e rendere pubbliche le proprie appartenenze a associazioni o incarichi. Una linea di trasparenza e correttezza che sposo in pieno.
Dal 2012 il Comune di Reggio Emilia ha scelto di aderire ad Avviso Pubblico e a Marzo 2015 anche il Sindaco Luca Vecchi e l’Assessore Natalia Maramotti hanno aderito a questo lodevole documento.
Le amministrazioni pubbliche sono impegnate ad adempiere con serietà alle disposizioni legislative antimafia e anticorruzione, tuttavia la preoccupante pervasività dell’infiltrazione mafiosa e criminale dopo Aemilia, consiglia un supplemento di responsabilità e proattività di chi ha incarichi amministravi. Serve un impegno non solo a parole ma anche nei fatti della politica sul tema dell’etica e del contrasto alla mafia per questo Giovedì 18 Giugno in una assemblea pubblica ho deciso come Consigliere Comunale della mia città di sottoscrivere la Carta di Avviso Pubblico.
Lettera di adesione Dario alla Carta di Avviso Pubblico