Siamo apostoli
Dopo aver letto un articolo che parlava della teoria del gender, ho deciso di scrivere a La Libertà, il settimanale delle parrocchie reggiane, per affrontare il tema dell’omosessualità e di cosa possono fare i cittadini e la politica di ispirazione cattolica.
Gli Stati, le istituzioni, la legge vanno tutti verso la direzione del riconoscimento degli uguali diritti tra coppie eterosessuali e omosessuali. Come si può arrivare ad a affermare che tipi diversi di famiglie possano costituire un pericolo per la famiglia tradizionale? Sarebbe come a affermare che materiali diversi dai mattoni, per la costruzione di una casa, vadano a scapito della casa e dei mattoni. Solo la mancanza d’amore, solo l’odio può distruggere una famiglia, e la mancanza d’amore e l’odio hanno poco da spartire con gli studi gender, e con le buone intenzioni di coloro che lottano contro le discriminazioni in base al sesso e all’orientamento sessuale. Al di là della religione e della legge, è innegabile che ampliare il diritto di famiglia rende più forte il pilastro stesso di questo istituto. Noi tutti siamo apostoli di messaggi per la politica, io chiedo a tutti di scegliere di essere apostoli di amore.
