Disabilty Manager, una figura importante per il Comune di Reggio Emilia
Promuovere una politica inclusiva su richiesta delle famiglie. C’è bisogno di ascolto.
Dario De Lucia e Aguzzoli: “Le famiglie ci chiedono una figura che le ascolti e faccia da mediatore tra Ausl, Comune e cooperazione sociale. Una esperienza positiva, realtà in tanti comuni in Italia”
“Sarebbe una grande vittoria se il Comune decidesse di attivare la figura del Disability Manager che sarà sicuramente un valore aggiunto per le istituzioni comunali e per i cittadini. L’obiettivo è di garantire un adeguato inserimento delle persone con disabilità per creare una reale cultura inclusiva e sopratutto, individuare risposte su misura per persone diversamente abili, facilitando così l’inclusione, non solo in ambito lavorativo ma anche nel contesto sociale.” dice Francesco Grasso, lavoratore di un bar inclusivo in città e Delegato Regionale Federazione Sport Sordi Italia ( FSSI).
La richiesta di istituire una figura a tutela dei diritti delle persone con disabilità è stata recepita dai consiglieri comunali di Coalizione Civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli, autori di una mozione sul tema scritta con lo stesso Francesco Grasso.
Di cosa di parla la mozione? Di un ruolo ancora non regolamentato in maniera chiara a livello nazionale, ma già presente in tante realtà italiane come Torino, Trieste, Lecce, Treviso, Perugia, Cagliari e tante altre.
Chi è il Disability Manager?
Il Disability Manager di un ente pubblico ha il compito di promuovere alle singole componenti dell’Amministrazione comunale un’attenzione peculiare alle persone con disabilità. Nel dettaglio, avrà il compito di: segnalare tempestivamente ai responsabili degli uffici eventuali iniziative e azioni che possano porsi in contrasto con gli enunciati della Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con Disabilità; evidenziare possibili linee-guida di intervento al fine di promuovere i diritti delle persone con disabilità; prevedere una segnaletica adeguata per l’accesso alle sedi dei servizi, definendo contrasti cromatici, colori e simbologia omogenea in modo da essere più facilmente identificabili, sia alle persone con disabilità sensoriali che psico-fisiche, oltre che agli anziani.
Su queste basi Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli si rivolgono al sindaco di Reggio, Massari, perché anche il Comune di Reggio Emilia introduca la figura professionale, “individuando attraverso un avviso pubblico una persona di comprovata esperienza e competenza in materia”.
Il Disability Manager, inoltre, dovrà occuparsi della tutela dei diritti delle persone con disabilità e garantire una visione esterna, trasversale delle politiche comunali in tema di accessibilità, inclusione e pari opportunità, lavorando con gli uffici comunali.
Tra i principali aspetti su cui concentrarsi: un piano di eliminazione delle barriere architettoniche, sensoriali e comunicative. L’intento sarà quello di favorire l’accesso ai servizi e la piena partecipazione alla vita cittadina a abitanti e associazioni. Infine, potrà fornire tutela sulle applicazioni delle normative in materia, in primis la corretta applicazione dell’ISEE per i servizi sociali, e dovrà operare con i servizi per la scuola e l’inserimento lavorativo.
Per poterlo fare, sono necessarie risorse e per questo De Lucia e Aguzzoli, nella loro mozione, domandano che al Disability Manager vengano fornite “le risorse necessarie per svolgere efficacemente il proprio ruolo, valutando anche la possibilità di prevedere un’indennità per l’incarico”.
Questo lavoro, poi, dovrà essere periodicamente rendicontato al consiglio comunale e dovrà essere al centro di momenti di confronto con associazioni, scuole, e aziende. E il controllo? La nuova figura dovrà “sviluppare un sistema di monitoraggio continuo sull’efficacia delle politiche e dei servizi per le persone con disabilità, con particolare attenzione all’accessibilità degli spazi pubblici e dei servizi comunali”. Infine, pensare a momenti di formazione per i dipendenti comunali su inclusione e disabilità.