Servono investimenti su Massenzatico e Pratofontana

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Servono investimenti su Massenzatico e Pratofontana



De Lucia e Aguzzoli: “Mancano offerte educative, possibilità e luoghi di ritrovo per i giovani. In compenso le strade sono un colabrodo”
Pongono l’attenzione su una delle zone più popolose della periferia reggiana, i consiglieri comunali di Coalizione Civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli, autori di un’interrogazione rivolta all’assessore ai Lavori pubblici Nicola Tria.


Massenzatico e Pratofontana si trovano nell’ambito G del Comune, la periferia Nord che comprende anche Sesso, Mancasale e Gavassa, un contesto in cui risiedono oltre 13mila persone, circa il 7.5% della popolazione comunale, e sono presenti i principali collegamenti per fiere, autostrade, stazione dell’alta velocità e per vastissimi quartieri industriali.

Quello che manca è una presenza del Comune, considerando l’età media bassa e la scarsa disponibilità di aree verdi per lo sport: a Massenzatico sono 2.8 metro quadrato per abitante, a Pratofontana la proposta è nulla, mentre la media comunale è di 4.2 metri quadrati per abitanti.


La viabilità, anche in conseguenza del traffico massiccio, presenta parecchie sofferenze. Diverse vie comunali sono in uno stato pessimo, tra queste via Luigi Spagni, via Brenno Rosselli, via Pietro Fantuzzi e via Enrico Ronzoni. In via Giuseppe Camellini, poi, vi sono tratti ancora da asfaltare, lo sterrato piene di buche diventa impossibile da sistemare e i mezzi della raccolta rifiuti non riescono a raggiungere le abitazioni. Ultimo elemento di contesto, a Pratofontana si trovano due campi nomadi, uno comunale attrezzato e uno di natura privata, abitati da persone di etnia Rom, Sinti e Camminanti.


La cittadinanza si mobilita da tempo, grazie ad associazioni di volontariato e all’impegno di privati cittadini, ma le criticità rimangono enormi, tanto da spingere De Lucia e Aguzzoli a intervenire.


A Massenzatico e Pratofontana, segnalano i due consiglieri, mancano “offerte educative e ricreative, in un’area in cui il reddito pro capite di circa 21.000 euro/anno, ampiamente inferiore al reddito medio della città. Il rischio di abbandoni scolastici e di avvicinamento a contesti pericolosi è alto, soprattutto per giovani di origine straniera. Basti pensare, al riguardo, che nelle due frazioni è disponibile un solo giorno settimanale di doposcuola, e che le strutture sportive più vicine sono o in città o nel confinante Comune di Bagnolo in Piano”.


E a proposito di rischi, quelli generati dalla pochissima cura delle strade sono elevati. Non a caso, “dal 2018 al 2021 il Comune di Reggio Emilia ha ricevuto 1.614 richieste di risarcimento danni per infortuni causati dalla cattiva manutenzione stradale, e dal 2018 al 2022 ha dovuto liquidare 701mila euro di danni per 586 contenziosi”.

Infine, anche il campo di rom sinti e camminanti desta qualche preoccupazione, visto che alcuni “alcuni residenti della frazione di Pratofontana hanno notato recenti espansioni delle aree occupate dal campo”.


De Lucia e Aguzzoli hanno deciso quindi di presentare un’interrogazione, per conoscere l’entità degli investimenti previsti per attività giovanili nelle due frazioni e l’esito dei controlli sul possibile ampliamento del campo di rom,sinti e camminanti. Nell’interrogazione si chiedono anche risposte certe sulla manutenzione stradale e sul completamento dell’asfalto di via Camellini, oggi ridotta a una carraia.

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