La scuola per comunicatori politici e sondaggisti
Si è conclusa a Reggio Emilia la prima edizione della Scuola di sondaggi e comunicazione politica, organizzata da BiDiMedia – istituto di sondaggi e analisi dati – e Propaganda, agenzia di comunicazione politica, realizzata grazie al contributo di Iren.
La Scuola nasce dall’esigenza di mettere al centro dati, metodo e comunicazione di qualità, formando amministratori, attivisti, comunicatori e operatori dell’informazione capaci di leggere correttamente i sondaggi, progettare campagne elettorali e contrastare la disinformazione.
Nel corso di tre giornate, quasi 40 corsisti e corsiste iscritti da tutta Italia, in presenza e online, hanno lavorato su un percorso completo che li ha portati dalla metodologia e pratica dei sondaggi elettorali alla lettura critica di dati, grafici e scenari politico-elettorali, passando per la progettazione di campagne elettorali locali – con analisi del contesto, definizione del posizionamento, costruzione del messaggio e piano mezzi – fino alla comunicazione digitale e ai social media per la politica. Spazio anche all’uso dell’intelligenza artificiale nella comunicazione politica e ai temi del fact-checking, della lotta alle fake news e della gestione delle crisi comunicative, con un’attenzione costante al rapporto tra numeri, narrazioni e opinione pubblica.
Cosa è successo alla scuola?
La Scuola è stata curata da un team di formatrici, formatori e ospiti che hanno unito competenze nei sondaggi, nella comunicazione politica, nelle campagne elettorali e nell’informazione. In aula si sono alternati Dario De Lucia (Propaganda), che ha aperto i lavori con una lezione su come si informano gli italiani e su come si costruisce e si comunica un messaggio politico efficace, e Lorenzo Regiroli, Francesco Luchetta e Achille Mena (BiDiMedia), che hanno portato i corsisti “dentro il sondaggio”, spiegando come si leggono e come si fanno le ricerche demoscopiche. Nel pomeriggio spazio alla dimensione politico-organizzativa con Nico Bavaro (Sinistra Italiana), che ha affrontato i temi della comunicazione all’opposizione, e con Andrea Moi e Alberto Di Benedetto (Fratelli d’Italia), che hanno lavorato sulla comunicazione quando si governa, alternando casi concreti e discussione con i partecipanti.
Il giorno successivo, Simone Tosi (Propaganda) ha guidato un modulo dedicato all’impostazione di una campagna elettorale – dalla definizione dell’obiettivo alla scelta dei target e dei messaggi – mentre Andrea Cicciomessere e Francesco Migliorini (BiDiMedia) hanno analizzato le campagne elettorali statunitensi a partire dai sondaggi, mostrando come i dati influenzano strategie e narrazioni. Nel pomeriggio Dario Adamo (Movimento 5 Stelle) ha ricostruito il percorso di costruzione del personal brand politico di Giuseppe Conte, con un focus sugli strumenti e le scelte comunicative che hanno accompagnato questa evoluzione.
Sul fronte informazione e lotta alla disinformazione, Giovanni Zagni (Pagella Politica e Facta) ha tenuto una lezione dedicata all’analisi delle notizie, alla gestione delle fake news e al fact-checking, mentre Chiara Piotto (Will Media e Chora Media) ha lavorato su politica e social media, spiegando linguaggi, formati e metriche delle piattaforme digitali. La dimensione internazionale è stata portata in aula dalla videointervista a Thomas Lohmeier, ex responsabile dell’Area Dialogo con i Cittadini, Media e Pubbliche Relazioni di DIE LINKE in Germania, che ha raccontato come si costruisce il rapporto tra partito, opinione pubblica e stampa in un contesto politico diverso da quello italiano. A supporto dei moduli frontali hanno lavorato i team di analisti e ricercatori di BiDiMedia e i comunicatori e digital strategist di Propaganda, impegnati nei laboratori pratici, negli stress test e nella simulazione di campagna elettorale.
All’interno della Scuola si è inserito anche l’evento pubblico del 29 novembre su fake news e politica, guidato da Giovanni Zagni in qualità di moderatore. Al suo fianco sono intervenuti Gaetano Pedullà, giornalista ed europarlamentare del Movimento 5 Stelle, che ha portato il punto di vista di chi vive ogni giorno le dinamiche della comunicazione politica tra istituzioni europee, media e dibattito pubblico, ed Elena Ugolini, preside e consigliera regionale dell’Emilia-Romagna, già candidata del centrodestra alla presidenza della Regione ed ex sottosegretaria al MIUR, che ha offerto una lettura legata al mondo della scuola, alle politiche educative e al rapporto tra informazione e responsabilità istituzionale. Matteo Hallisey, presidente di Radicali e Più Europa, ha raccontato come le nuove generazioni vivono e interpretano l’impatto della disinformazione soprattutto sui canali digitali, mentre Micol Sarfatti, giornalista del Corriere della Sera, ha chiuso il panel portando l’esperienza di chi ogni giorno osserva come le notizie – vere o false – si trasformano in racconti che influenzano la percezione collettiva.
Ricordiamo inoltre l’intero staff che ha svolto un prezioso lavoro tra tutor, realizzazione interviste, contenuti social e compiti logistici. Oltre agli organizzatori BiDiMedia e Propaganda già citati nei panel, ricordiamo Giulia Annunziata, Sonia Graziani, Luigi Lanza, Lucio Meola, Matteo Scacchetti, Niccolò Venerandi (staff BiDiMedia) e Alex Isabelle (Regia video) senza i quali la scuola non sarebbe stata possibile.
I corsisti e le corsiste dell’edizione 2025
Alla Scuola hanno partecipato corsisti da tutta Italia: Cristina Lamandini, Daniele Orso, Francesco Antonio Zuccaro, Giacomo Zago, Diego Zanotti, Laura Messina, Fabio Righi, Agostino Indennitate, Francesco Komauli, Vittorio Spagni, Jacopo Mario Gessaro, Filippo Mazzieri, Alessandro Rossetti, Enrico Sossi, Federica Trezza, Cristian Rostovi, Edoardo Di Martino, Francesco Gaetano, Lorenzo Di Bert, Andrea De Giorgi, Rosa Maria Indelicato, Giacomo Scotton, Federico De Marco, Stefania Matrullo, Nicola Pera, Filippo Di Gesù, Andreana Colangelo, Mattia Dalprato, Luigi Gravela, Giuseppe Franchino, Angelo D’Emilio, Gaia Chiacchiera, Alessia Gianfelice, Marco David.
Un gruppo eterogeneo per età, provenienza e profilo professionale, accomunato dall’interesse per i sondaggi, le campagne elettorali e la comunicazione politica.
I vincitori dell’edizione 2025
Il cuore della Scuola è stata una simulazione di campagna elettorale: i partecipanti, divisi in gruppi, si sono sfidati progettando strategia, messaggi e piano di comunicazione per il comune immaginario emiliano-romagnolo di Roncofritto.
Il gruppo vincitore, selezionato dai tutor di BiDiMedia e Propaganda, era composto da Enrico Sossi, Federica Trezza, Cristian Rostovi ed Edoardo Di Martino. Come premio, il team realizzerà insieme allo staff di BiDiMedia un sondaggio nazionale su un tema a scelta, seguendo tutte le fasi di lavoro – dalla definizione del questionario alla comunicazione dei risultati.
La miglior corsista dell’edizione 2025, scelta dai tutor sulla base del lavoro svolto in aula e nella simulazione, è risultata Federica Trezza. Per lei è previsto un ingaggio remunerato su una campagna elettorale comunale nel Lazio, che Propaganda seguirà nel 2026.
Le anticipazioni sulla scuola 2026
«Con questa prima edizione abbiamo messo insieme tre mondi: i sondaggi fatti bene, la comunicazione politica professionale e la voglia di imparare di una nuova generazione di attivisti, amministratori e comunicatori» dichiara Dario De Lucia di Propaganda. «La simulazione su Roncofritto ha mostrato che è possibile progettare campagne radicate nei territori e basate sui dati, senza rinunciare alla creatività e al confronto tra punti di vista diversi».
«Per BiDiMedia è stata l’occasione di portare fuori dalle nostre tabelle e dai nostri report il lavoro quotidiano sui sondaggi» aggiunge Lorenzo Regiroli di BiDiMedia. «Spiegare come nascono i numeri, come si interpretano e come si comunicano significa anche difendere la qualità del dibattito pubblico, in un contesto in cui dati e grafici possono essere distorti in modo molto semplice».
BiDiMedia e Propaganda stanno già lavorando alla seconda edizione della Scuola, prevista per il 2026, mantenendo una formula mista presenza–online. L’obiettivo è ampliare il progetto coinvolgendo capi della comunicazione politica dei principali partiti nazionali, giornalisti italiani e internazionali e ospiti dall’estero, accanto al team consolidato di BiDiMedia e Propaganda.
«Vogliamo che questa Scuola diventi un appuntamento fisso per chi, in Italia, si occupa seriamente di sondaggi e comunicazione politica» è l’auspicio condiviso dagli organizzatori.

