
Questione Scuole a Reggio Emilia: 2,5 milioni di euro dei soldi pubblici del Comune dati al privato
“I fondi al privato aumentano, i posti nelle comunali negli anni diminuiscono”
Leggiamo sulla stampa locale che l’amministrazione comunale intende investire per azzerare le liste d’attesa nei nidi e nelle scuole dell’infanzia. Un obiettivo importante, che però, ancora una volta, si traduce in un sostegno economico massiccio al sistema privato a discapito del pubblico.
Nel dettaglio, nel 2025 sono stati destinati 2,5 milioni di euro alle scuole d’infanzia e ai nidi paritari e privati. Una cifra significativa, che conferma una tendenza ormai consolidata: negli ultimi anni abbiamo assistito a una riduzione progressiva di sezioni e posti nelle strutture comunali, mentre parallelamente sono cresciute le risorse e le opportunità offerte al settore privato e paritario.
Chi ci governa sta facendo quindi un buon lavoro? L’offerta dei posti nelle scuole comunali dovrebbe crescere, non diminuire di numeri.
Presentati 3 emendamenti per maggiore trasparenza e un costo delle rette adeguato
Come Coalizione Civica abbiamo presentato in consiglio comunale tre emendamenti al recente protocollo educativo 0-6, tutti respinti dalla maggioranza e dai suoi alleati.
- I primi due chiedevano maggiore trasparenza e controllo sui fondi pubblici erogati alle strutture private, attraverso relazioni puntuali in Consiglio comunale e l’organizzazione di momenti pubblici di confronto.
- Il terzo emendamento dava un impegno di indirizzo affrontava il tema centrale del personale e delle rette: non ci sembra accettabile che, a fronte di ingenti contributi comunali, persistano forti disuguaglianze nei costi a carico delle famiglie e nelle condizioni contrattuali di educatori e insegnanti. Chi svolge lo stesso lavoro deve avere le stesse tutele e lo stesso stipendio, a prescindere dalla gestione pubblica o privata della scuola.
Siamo favorevoli a un sistema integrato, soprattutto laddove si tratta di garantire standard comuni, equità, servizi adeguati per i bambini con disabilità e continuità educativa per tutte le famiglie. Ma rivendichiamo con forza il ruolo insostituibile dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali, cuore storico e pedagogico del nostro sistema educativo cittadino.
La direzione presa dalla città – da Delrio in poi – va nella direzione opposta: sempre più fondi al privato, sempre meno attenzione alla scuola pubblica. È tempo di invertire questa rotta e rimettere al centro della politica cittadina la scuola pubblica, accessibile, laica, di qualità, come primo dovere di chi governa Reggio Emilia.
Sempre sulle privatizzazioni. “Anche su Reggio Children abbiamo depositato una interpellanza per avere la chiarezza che serve sulla proposta avanzata dal Presidente della Fondazione Francesco Profumo sulle modifiche alla governance”.