Polo Max Mara, Coalizione Civica: “un polo della logistica mascherato”
Viene presentato alla città 13 ottobre , già il 18 Ottobre è il termine ultimo per presentare le osservazioni al progetto.
“Il nuovo polo Max Mara a Mancasale? Siamo sorpresi quanto possa essere veloce la democrazia, in certe occasioni. Con la velocità però si trascurano le tante e legittime questioni su un’operazione così importante per la città”.
I temi aperti dai consiglieri comunali di Coalizione Civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli parlano della recentissima presentazione in consiglio comunale del progetto per il nuovo polo logistico di Max Mara a Mancasale, negli spazi delle ex Fiere di Reggio Emilia.
Spiegano i consiglieri: “Le questioni su cui riflettere sono parecchie. Già dal primo annuncio, arrivato proprio a ridosso della campagna elettorale. Sarà una casualità, per un progetto a cui si lavorava da tempo. Senza contare che il passaggio a un privato delle fiere è un memorandum di come la città non sia riuscita nel tempo a proteggere quella che a lungo è stata una grande risorsa pubblica, un centro fieristico ampio e in posizione strategica, tra autostrada e Medio Padana.”
“Poi, arriva il progetto vero e proprio, un intervento per trasformare radicalmente in magazzini e aree per la logistica oltre 130mila metri quadrati di terreno e strutture comprate e prezzo di saldo. Per dare un metro di paragone il polo della logistica di Amazon a Spilamberto di Modena è di 30mila metri quadrati mentre quello di Piacenza 86mila metri quadrati.”
Continuano: “Un’operazione del genere sulle ex fiere richiede più passaggi in consiglio comunale e con costanza e impegno daremo la massima attenzione a questo lavoro.”
Il focus posto su traffico e lavoro: “Come Coalizione Civica siamo molto preoccupati sia per l’impatto sul traffico di una zona già congestionata, l’area Nord della città, sia sul tipo di attività. Sono stati annunciati 800 posti di lavoro. Benissimo, ma non ci sono dettagli al riguardo, se sono nuovi posti di lavoro o si postano dipendenti da altre aree della città, infatti si dovrebbero spostarsi alla sede a Mancasale le realtà del sottogruppo Dedimax, come Marella, MAX&Co., Pennyblack e iBlues.”
De Lucia e Aguzzoli: “Non sappiamo quali saranno i promessi nuovi posti di lavoro, nulla su contratti, titolarità, funzioni. Si presume che ci saranno di sicuro assunzioni di lavoratori della logistica, ovvero un settore che non brilla per retribuzione ed è da tempo al centro di contenziosi e discussioni, a livello locale e nazionale. Aspetti che anche i sindacati hanno già evidenziato.”
Ma torniamo al traffico.
“La zona è pronta ad accogliere un nuovo flusso così elevato? Ci sono i servizi adeguati o si rischia di congestionare mezza città? Le opportunità lavorative sono preziose, ma vanno inserite nel contesto, già il traffico dell’area è soffocante e certo non migliorerà. Sono previste opere per garantire l’afflusso e deflusso dei lavoratori.”
Concludono: “Un ultimo aspetto, che farebbe quasi sorridere visto che spesso si parla di lentezze degli enti pubblici. In questo caso la democrazia reggiana è oltre il rapido. Questo progetto, così impattante, è su una sottopagina del sito del comune da mesi (sfidiamo a trovarla) ma è stato presentato solo il 9 settembre in consiglio comunale, oggi è stato presentato alla città e il 18 settembre scadrà il termine ultimo per raccogliere le istanze dal territorio. In quattro giorni, che istanze si potrebbero mai portare? La partecipazione è altra cosa e su un’opera del genere ci dovrebbe essere un vero confronto con la città. Ma anche questo sarà un caso”.