Deve essere garantito il posto al nido ai bimbi reggiani
Presentato un congiunto per chiedere la convocazione dell’assemblea dei sindaci per trovare i posti mancati negli asili della città dopo la soppressione del “bando piccolissimi”. Il PD ha negato la discussione in aula.
“Chiediamo al Sindaco Luca Vecchi di convocare urgentemente dell’assemblea dei sindaci in accordo con la Provincia, per capire se nei Comuni limitrofi vi siano posti liberi per i bimbi esclusi, e dare una risposta alle famiglie della nostra città. Abbiamo comuni vicini che hanno scuole comunali, paritarie, fism e private, non ci risulta siano stati interpellati per fronteggiare questa emergenza creata da chi malamente ci governa oggi.” Hanno detto i consiglieri Dario De Lucia, Fabrizio Aguzzoli, Gianni Bertucci e Paola Soragni.
Il Comune di Reggio non permetterà alle famiglie dei bimbi nati tra il 1 giugno e il 30 settembre 2023 di iscriversi agli asili perché ha sospeso momentaneamente il cosiddetto “Bando Piccolissimi”. Una decisione grave, arrivata a inizio Novembre, che mette in enorme difficoltà le famiglie che puntavano a inserire i loro piccoli nelle strutture, e che ora dovranno trovare soluzioni alternative, con tutte le complicazioni economiche, lavorative e personali che questo comporterà.
Reggio Emilia, la città delle persone, la città che si fa vanto da decenni della propria rete educativa ma non è in grado di gestire una situazione come questa.
Coalizione Civica e M5s hanno presentato in consiglio comunale un documento, firmato anche da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Alleanza Civica, che proponeva diverse soluzioni per fronteggiare questo problema che riguarda diverse famiglie del nostro territorio. Documento però bocciato dai consiglieri PD e alleati.
Hanno votato no a discutere l’urgenza del documento i consiglieri Aguzzoli Claudia Dana, Benassi Giacomo, Braghiroli Matteo, Burani Paolo, Cantergiani Gianluca, Castagnetti Fausto, Ferrari Giuliano, Ferretti Paola, Genta Paolo, Iori Matteo, Mahmoud Marwa, Pedrazzoli Claudio, Perri Palmina, Piacentini Lucia, Ruozzi Cinzia, Vergalli Christian.
“I bimbi reggiani non possono essere discriminati in base alla data di nascita, e in questo modo si toglierà a molti cittadini di domani la preziosa esperienza dell’asilo nido. Le famiglie coinvolte non sanno come affrontare il problema, a novembre, e certo non si favorisce la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Anzi si costringeranno molti genitori a fare ulteriori sacrifici, economici e di tempo, per chi potrà permetterselo ovviamente.”
“Tutto questo accade pochi mesi dopo lo stato di agitazione che ha mobilitato i dipendenti del Comune proprio per la volontà di privatizzare due scuole d’infanzia. Una lezione che non è servita, a quanto pare. A Reggio serve più attenzione, quando si ragiona sull’infanzia e sulle scuole. Troppe famiglie ora sono in difficoltà.”