Campo di Marte: servono investimenti per verde, aree gioco, eventi e il circolo, non un sottopasso

Campo di Marte: servono investimenti per verde, aree gioco, eventi e il circolo, non un sottopasso

Per il Campo di Marte le priorità sono i servizi per gli utenti, la tenuta del circolo e il presidio sociale, non il sottopasso. Su richiesta dei cittadini ho depositato con il collega Fabrizio Aguzzoli un documento per una delle aree verdi più note di Reggio Emilia, il Campo di Marte nel quartiere di Ospizio.

Uno spazio ampio, con 56.000 mq di superficie, realizzato a inizio anni ’80 in un’ex area demaniale per l’addestramento e le esercitazioni militari e oggi dotato di un circolo, Nuovo Gramsci – La Casetta, oltre a collegamenti, arredi urbani, spazi giochi. I parchi sono in pratica due, perché per il Campo di Marte transita anche la linea ferroviaria Reggio-Sassuolo, che separa i contesti.

Un luogo frequentato, dove non sono mancati in passato problemi sociali, e che vede l’impegno di tanti residenti per la sua cura e il suo mantenimento. Alcuni di questi, fra cui Michele Benatti con la sua famiglia, chiedono ora interventi al Comune, ci siamo attivati con un’interrogazione pensata per fare luce su molti aspetti, a partire dagli interventi fatti e su quelli invece non ancora compiuti.

“È necessario riflettere sul ruolo del circolo La Casetta e sul come viene percepito dai cittadini e dall’amministrazione comunale. Il circolo non ha un suo spazio delimitato e recintato e non ha le strutture sufficienti per programmare e svolgere le attività tipiche di questi luoghi, ovvero incontri, cene, concerti, sottolineano. “Altri circoli hanno questa possibilità e possono immaginare iniziative di ogni sorta”. La Casetta del Campo di Marte non ha spazi di quel tipo si trova nel mezzo di un parco pubblico la cui gestione è in capo all’amministrazione. Da qui nasce l’equivoco che fa pensare agli avventori del parco che la cattiva illuminazione, il pessimo stato del sentiero, la mancanza degli attrezzi per fare attività fisica, l’erba alta o la mancanza di iniziative siano da imputarsi al circolo ed infatti è lì che lo vanno a segnalare.

Invece, “il bar svolge una preziosissima ed incessante azione di presidio e funge da tramite tra i cittadini e il Comune e il circolo stesso è anch’esso un presidio che lavora faticosamente con pochi mezzi”.

Il circolo fa parte delle reti delle Case di Quartiere. Un percorso che, per Coalizione Civica, “ha messo in evidenza, casomai ce ne fosse bisogno, le enormi differenze con altre realtà”.

Il circolo e il Campo di Marte hanno bisogno di risorse, in pratica. Nel documento depositato in Comune chiediamo quando verranno ripristinati i sentieri ed effettuate le manutenzioni ordinarie e straordinarie del parco, del circolo, del verde, dell’illuminazione e degli arredi urbani. Manca poi il servizio di wi-fi pubblico e mancano date sui tempi: la Casetta verrà ampliata entro la fine della legislatura? E’ inserita nei prossimi cartelloni di eventi?

Un altro aspetto non secondario riguarda invece un intervento annunciato nel 2021 come finanziata dal Pnrr, la creazione di un sottopasso ferroviario sotto la linea Reggio-Sassuolo. Per Coalizione Civica, si rischia “addirittura peggiorare i problemi, aumentando l’area di una zona non adeguatamente sfruttata e controllata. L’opera non è sentita dagli abitanti, sarebbe meglio rinunciare al progetto e destinare la parte di risorse di competenza comunale vincolate all’opera per sistemare il circolo e la casetta. Si usano fondi per un intervento che non ha utilità e non è gradite, le priorità dovrebbero essere ben altre”.

Riflessione che fa il paio con quella di Michele Benatti: “Mi sono trasferito a Reggio Emilia nel 2000 dove lavoriamo sia io sia mia moglie. I miei due figli frequentano o hanno frequentato le scuole in città e sono cresciuti anche giocando al Campo di Marte. Nel corso degli anni ho visto il parco impoverirsi di attività e di risorse e ho deciso, insieme ad altri, di darmi da fare”, afferma.

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