Coronavirus: riattivare i GAS
Nel consiglio comunale di Lunedì 4 Maggio è stata approvata da tutte le forze politiche la richiesta dei GAS – gruppi di acquisto solidale- per svolgere l’attività all’interno del Comune di Reggio Emilia.
I GAS sono gruppi di cittadini che acquistano prodotti agricoli direttamente dai produttori locali in grandi quantità per poi dividerli tra i propri associati.
I nove gruppi di acquisto solidale attivi nel reggiano, Iqbal Masih, GAM6 Gruppo D’Acquisto Solidale Mag6, Le Giare, Fermento Naturale, Bottega Diversa, Il Giarello, Il Nocciolo, UP e MeoMondo, hanno inviato nella settimana scorsa una comunicazione alla Prefettura, Regione, Provincia e Comune di Reggio Emilia.
Nei vari decreti del Governo e ordinanze della regione questi gruppi di cittadini non sono stati contemplati anche se sono riconosciuti da una legge nazionale dal 2007 trovandosi impossibilità nel svolgere l’operazione di acquisto dagli agricoltori e della distribuzione in sicurezza agli associati. Con la votazione in Sala del Tricolore i consiglieri chiedono al Prefetto di consentire l’attività dei GAS sul territorio reggiano con modalità rispettose delle indicazioni sanitarie per evitare il contagio da Covid-19.
Sono realtà importanti e positive per il tessuto reggiano. I GAS propongono una concezione più umana ed etica dell’economia, cioé più vicina alle esigenze reali dell’uomo e dell’ambiente, tendendo a promuovere uno stile e un atteggiamento critico che unisce le persone invece di dividerle, un approccio più etico e umano di fare la spesa.