Coronavirus, bisogna supportare il volontariato
Mangiare, la cura della famiglia, l’integrazione sociale e lavorativa e perfino l’abitare per chi non ha dimora diventeranno nei prossimi mesi sempre più un problema. Se non gestito con il supporto delle comunità e dal basso, tutte queste richieste rischiano di saturare il nostro già oberato sistema di aiuti alla persona messo in atto dai poli sociali.
Da queste premesse io, Fabiana Montanari (PD), Paolo Burani (Immagina Reggio) e Giacomo Benassi (Più Europa) con tutta la maggioranza abbiamo presentato un documento al bilancio per
Il governo ha stanziato 908.218,94 euro di aiuti per le famiglie a Reggio Emilia e rappresentano solo una parte del fondo anticrisi che il Comune metterà a disposizione per i suoi cittadini. Bisogna ampliare il welfare di prossimità e il volontariato diffuso può convogliare l’energia messa in campo da cittadini, cittadine e associazioni e dare una risposta ai problemi della nostra comunità legati all’emergenza coronavirus. L’obiettivo è che queste virtuosi prassi diventino sistemiche in supporto al sistema del welfare reggiano.
Il Comune ha realizzato diversi nuovi servizi per la persona grazie al supporto di associazioni e singoli volontari, come la spesa a domicilio, il supporto per gli animali ma soprattutto l’attività con Dar Voce, il polo del volontariato e del terzo settore reggiano, si sta realizzando l’incontro di domanda e offerta dei bisogni per la nostra comunità. A questi cittadini, cittadine e associazioni va il nostro più sentito ringraziamento e supporto.