đź—łđź“ť Elezioni Emilia Romagna guida al voto e al disgiunto
Secondo gli ultimi sondaggi pubblicati e pubblicabili, la sfida tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni è molto aperta. Essendo elezioni locali, un buon voto consapevole dovrebbe essere motivato da una laica valutazione dell’operato di chi si ricandida a guidare quel territorio e dalle proposte della sfidante. Sul primo parlano i numeri, sulle seconde c’è molta confusione dato che la Lega e il suo leader hanno sin da subito impostato la campagna elettorale su questioni nazionali, politicizzando oltremodo la sfida. Una scelta, quella di Salvini, che ha letteralmente oscurato la sua candidata e che, al netto del volgare sciacallaggio sui fatti di Bibbiano e dei riprovevoli blitz ai citofoni con telecamere al seguito, dovrebbe offendere ogni singolo cittadino dell’Emilia Romagna, anche quel cittadino che oggi si sente più vicino alle “idee” della Lega e del suo leader.
Sì, perché domenica – è bene ricordarlo – non si vota sugli sbarchi a Lampedusa, su lasagne o rigatoni alla carbonara, si vota sul governo di una delle regioni più efficienti d’Italia e d’Europa. Numeri alla mano e in assenza di proposte chiare della controparte, il voto per Stefano Bonaccini dovrebbe essere scontato, per almeno dieci motivi.
đź—ł COME SI VOTA
- Si vota domenica 26 gennaio 2020 dalle ore 7 alle ore 23.
- Si vota per eleggere il Presidente e i componenti dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
- Possono votare tutti i cittadini che abbiano compiuto il 18° anno di età entro il giorno delle elezioni e siano iscritti nelle liste elettorali.
- Per votare occorre presentarsi al seggio con un documento d’identità valido e con la tessera elettorale (chi l’avesse smarrita può richiedere il duplicato all’ Ufficio elettorale del Comune).
- Il voto si esprime tracciando un segno sul simbolo del Partito Democratico. Il voto così espresso vale automaticamente anche per il candidato Presidente, Stefano Bonaccini.
- Si possono esprimere 2 voti di preferenza, per una donna e un uomo, scelti nella lista del PD scrivendo il cognome e nome sulle righe accanto al simbolo. In caso di preferenze per un solo genere (2 donne e 2 uomini) la seconda preferenza viene annullata. Qui trovate la presentazione dei sei candidati del PD per il collegio di Reggio Emilia. Per chi non volesse votare PD ci sono altre cinque liste a sostegno della coalizione, ad esempio c’è la lista Coraggiosa, questi sono i suoi candidati.
đź“ťCOME SI FA IL VOTO DISGIUNTO
Compagni e grillini se non fate il voto disgiunto alle elezioni regionali di Domenica 26 Gennaio potrebbe vincere la Lega e Salvini, è un dato di fatto. Potete votare il vostro partito e mettere una x su Bonaccini Presidente. Può non piacervi il PD, la coalizione di centrosinistra e i suoi candidati ma sono sicuro che amate meno e siete meno in connessione con le proposte leghiste come sanità e servizi privatizzati e lo stop ai progetti di tutela delle minoranze. Non vi chiedo di amarci, vi chiedo di essere con noi in questa battaglia di resistenza alle barbarie.