Aspettiamo militanti padani a far servizio al Circolo Arci Gardenia
B. è il nuovo volontario barista del circolo arci gardenia, è un ragazzo minorenne richiedente asilo del Mali, fa parte del progetto SPRAR gestito dalla Dimora di Abramo.
In questi mesi ha partecipato all’attività di circolo Arci Gardenia nel corso di disegno e come volontario al goodfood in favore dei terremotati in centro italia. I soci lo hanno conosciuto e sono stati felici di accoglierlo nelle attività del circolo. Siamo convinti come direttivo di circolo che percorsi come questo servano a togliere le paure ingiustificate verso i profughi.
La Lega Nord attacca il Circolo Arci Gardenia perchè ha tra i suo volontari B. , un ragazzo minorenne che fa servizio al bar questa estate. Anche in agosto gli slogan “prima gli italiani” (anche con il volontariato!) non passano di moda e se sei della Lega Nord a Reggio Emilia devi far vedere che esisti in qualche modo.
Non sanno forse che le attività senza scopo di lucro possono sussistere solo perché tanti cittadini se ne occupano senza nessun compenso. Perchè occuparsi della comunità è bello. È giusto. È gratificante. È – soprattutto – necessario.
Distribuisci i pacchi alimentari? Vergogna!
Tieni compagnia agli anziani nelle case di riposo? Giammai!
Gestisci uno spazio di ricreazione e cultura? Criminale!
Fai giocare i bambini in ospedale? Fuorilegge!
Caritas, Auser, Arci, Acli e potremmo continuare con l’elenco, chiudano i battenti!
Lo dice la Lega Nord di Reggio Emilia.
Come Circolo Arci Gardenia rispondiamo volentieri all’avvocato Gianluca Vinci e alla Lega Nord di Reggio Emilia e a quanti possano essere interessati alle attività del Circolo Arci Gardenia. Il giovane richiedente asilo in questione è un volontario del Circolo e prestare opera di volontariato significa non percepire un compenso, significa inoltre svolgere questa attività liberamente e senza obblighi e per il tempo che si vuole praticarla. Il giovane in questione, tesserato Arci presso il circolo Arci Gardenia, alcuni pomeriggi a settimana da una mano al bar del Circolo. Lo farà fino a settembre, quando andrà a scuola.
A nostro avviso l’integrazione passa anche da queste piccole azioni, e riteniamo che questo ragazzo dia al circolo e ai suoi soci più di quanto noi diamo a lui. Lo fa permettendoci di conoscerlo e di non avere paura di lui. E se non abbiamo paura di lui non ne abbiamo nemmeno degli altri.
Perché è tramite la conoscenza e gli spazi condivisi tra pari che si abbattono le diffidenze e i timori e ci si riconosce tutti per quel che siamo.
Persone. Esseri umani. E in quanto tali il desiderio di comunità e di legami è lo stesso.
Reggiani ed extra comunitari. Giovani, e anziani. Uomini e donne.
Se l’avvocato Vinci conosce giovani che alle stesse condizioni hanno voglia di dare una mano al nostro Circolo siamo più che disponibili a conoscerli e valutare un percorso.
L’avvocato Vinci può telefonarci al numero del Circolo arci gardenia 0522 512901 e saremo lieti di approfondire il discorso.