Dossetti non avrebbe fatto così
La Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII riceve nel bilancio 2017 della Regione Emilia-Romagna ben 1,5 milioni di euro (500 mila euro all’anno per il triennio 2017-2018-2019). La fondazione storica cattolica creata da Giuseppe Dossetti è gestita oggi dal reggiano professore dell’Università Alberto Melloni.
La necessità di questo «maxi finanziamento» alla Fondazione dossettiana viene giustificato dalla Regione per la «unicità dei servizi alla ricerca storico-religiosa, della qualità e intensità della produzione scientifica e della sua funzione eminente nel panorama globale». La Fondazione è sempre stata finanziata dalla Regione, la prestigiosa sede in cui stanno in Via San Vitale a Bologna è stata ristrutturata dalla Regione per 4 miliardi di lire nel 1998 oltre a ricevere pesanti contributi quasi ogni anno, ad esempio nel 2009 hanno ricevuto 150.000€ per digitalizzare dei documenti sul concilio vaticano secondo.
Considerando che per la legge regionale sulla Memoria del Novecento tutti gli istituti storici dell’Emilia Romagna avevano da spartirsi 1 milione di euro in totale, da contendersi tramite bando pubblico, trovo davvero poco meritocratica e corretta questa elargizione da 1,5 milioni di euro totali al solo istituto per le scienze religiose bolognese. Don Giuseppe Dossetti diceva di dare ai poveri non di comportarsi così, rileggete il Libro bianco su Bologna.
Chiedo al Gruppo Assembleare PD Regione Emilia-Romagna di rivedere questo stanziamento, aggiustatelo e destinate più soldi per incrementare il finanziamento a tutti gli istituti storici statali o metteteli in borse di studio universitarie per gli studenti.